La camisa dla Madona tre atti di Corrado Contoli 1956 |
Raccontata da Giovanni Garoia |
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Nel Febbraio del '56 Corrado Contoli ci inviō il copione; ma cosa sono questi grandi poteri della camicia della Madonna?. Michele Palcucci nel suo libro "Usi e pregiudizi de contadini di Romagna", spiega che "la camicia consiste in una pellicola in forma di velo fra la quale il bambino nasce avvolto... ...č indicibile quanto si apprezzi tale camicia, e chi la possiede, questi si chiama fortunato...". Nella commedia sono presenti anche altri elementi caratteristici della vita in campagna nell'anteguerra, come l'andata a domicilio dei contadini di artigiani quali il barbiere, il sarto, ecc.. Era frequente anche l'uso della medicina empirica o popolare. La commedia era stata scelta anche per queste cose che, per noi giovani, erano quasi sconosciute e finivano per arricchire le nostre conoscenze del folclore. |
Da sin.: D.Valletta col nipote, P.Maltoni, D.Andreucci, L.Conti (regista), F.Focacci, G.Garoia, E.Battistini, D.Mambelli, L.Bonamici, A.D'Antonio, A.Ridolfi, N.Ravaioli e L.Pasini. |
Norma Ravaioli, Paolo Maltoni e Giovanni Garoia. |
Resta indelebile nei nostri ricordi la sera del debutto: 1° Maggio 1956, davanti a un pubblico strabocchevole. Quella sera aveva cominciato il suo cammino la prima compagnia dialettale forlivese, ufficialmente denominata G.A.D. Nino Tampellini Enal Bussecchio, la futura Cumpagnė dla Zercia.
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Giovanni Garoia e Loredana Pasini. |
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Il primo cast Regia di Luciano Conti
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E.Battistini, F.Focacci, D.Mambelli, G.Garoia, L.Bonamici, P.Maltoni, L.Pasini, D.Andreucci. |
Ezio Battistini e Giovanni Garoia |