La strê vëcia par la növa

tre atti di Paolo Maltoni

1988 - 2009

Nella casa colonica di Merigo le tradizioni ed il suo sincero attaccamento alla terra non sono sufficienti ad arginare il fascino del richiamo che la vita di città esercita, soprattutto sui figli e in certa misura anche sulla moglie. Merigo prende così atto di ciò che storicamente è avvenuto: la voglia di città prevale sulle fatiche e sulle "rudezze" imposte della vita di campagna.

Ma la città non sempre è accogliente, neppure verso chi ne aveva invocato l'incontro. L'approccio con tutti i marchingegni tipici della quotidianità cittadina quali l'ascensore, il telefono, il citofono e via dicendo, può creare imbarazzi e produrre comiche di adattamento, ma altri aspetti si presentano assai più crudi e spietati. Il nuovo ambiente porta insita la competizione e fa scoprire lati tremendi quali la disoccupazione, la arroganza dei poteri, la tossicodipendenza.  Certo che di fronte ad un impatto del genere rivolgere un pensiero nostalgico a ciò che si è appena abbandonato è il minimo che possa concedere.

La  via di uscita a tutto questo quale può essere? Accettare di entrare a pieno titolo nell'ingranaggio con relativi rischi già descritti, oppure recuperare la dimensione precedente corretta da apporti tecnici e progettuali più adeguati ai tempi, come propone Alessia, la prima ragazza di Mirko,  figlio di Merigo. L'autore, per bocca di Merigo, suggerisce quest'ultima soluzione.

   Regia :............................Claudio Tura

   Direttore di scena............Giorgio Barlotti

   Luci - suoni.....................Giuseppe Brunelli

  Regia :............................Claudio Tura

  Direttore di scena............Giorgio Barlotti

  Luci - suoni......................Giorgio Barlotti

Hanno fatto parte del cast anche:

Giuseppe Brunelli, Arde Benzi, Patrizia Lo Giudice

Rappresentazioni : 159

Ultima recita: 8 Dicembre 2012